Realizzati con farina di “mandorle agrigentine”, zucchero semolato bianco, uova, buccia di limone grattugiata e aromi impastati a freddo e resi famosi dal romanzo “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, i biscotti ricci vengono ancora oggi prodotti dalle suore del monastero di clausura del SS. Rosario e dalle pasticcerie locali.