Anni di progetti su beni e turismo culturale, giovani... ricerche, mappature territoriali, didattica, servizi
... come i Campi estivi del Progetto KALAT a Trapani, Erice, Paceco, Valderice, Naro o a Campobello di licata, dove, in quindici anni, per la prima volta in Italia è stata mappata l'urbanistica archeologica dell'intero territorio comunale dando vita a mostre, recuperi territoriali, conferenze, eventi...
... come la Carta dei sentieri trekking di Erice, prodotta dopo due anni di ricerche sul campo, che ha proposto e mappato oltre venti anni fa il Sentiero delle tre chiese...
... come l'Informagiovani della Provincia Regionale di Trapani che negli anni di attivazione ha registrato una media di oltre 70 presenze giornaliere e punte di 250...
... come Archeolodida che ha prodotto tre laboratori didattici che negli anni hanno avvicinato all'arte e all'archeologia centinaia di giovani studenti.
... come il progetto QLT, che in un contesto difficile come quello siciliano ha indagato nuove possibilità imprenditoriali in un settore impervio come quello dei beni culturali, avviando il recupero della struttura della KISS..
Attraverso XX edizioni di campi estivi internazionali di archeologia per adulti e ragazzi, il progetto Kalat, ha accolto oltre 1000 giovani da diverse nazionalità, avviato il recupero di aree archeologiche (BDA, Iachinu Filì), prodotto mostre permanenti (Paceco, Campobello di Licata) che mostrano i risultati delle ricerche archeologiche effettuate. Nato con l'obiettivo di tutelare, promuove e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale, nonché dell'istruzione, della formazione e della promozione delle arti e della cultura del territorio, i campi estivi internazionali sono uno strumento di sviluppo locale secondo la metodologia espressa da G.Catania - G.Vultaggio in "Utile Turismo "(GDG Publisher, 2005. Trapani) coniugando i benefici del volontariato alla promozione del turismo culturale .
La pubblicazione della Carta dei sentieri trekking di Erice nel 1998, è stata una delle principali realizzazioni dell'attività condotta tra il 1996 e 1997 dal Progetto KALAT nel territorio ericino e che oltre alla mappatura territoriale del versante orientale del Monte condotta attraverso sopralluoghi sistematici, estensivi, coordinati, su larga scala, ha riguardato lo studio combinato sia d’archivio che sul campo dei basolati e una concreta e diretta attività di recupero, del tratto di sentiero tra Porta Carmine e Porta Spada oltre che l'avvio del recupero del tratto sotto il Castello.
La chiesetta medievale di S.Ippolito è bene unico nel suo genere in quanto conserva numerosi elementi di vari periodi storici a partire dalla grotta eremitica forse già paleocristiana o bizantina, risalente ad età normanna (V.Scuderi) o trecentesca (E.Canzoneri) o i preziosi cicli di affreschi medievali sulle pareti al suo interno. La chiesa inoltre si trova al centro della rete dei sentieri storici che sul versante orientale per millenni hanno collegato la città di Erice al suo agro. Gli interventi di salvaguarda posti in essere dal Progetto kalat nel 2005, hanno consentito di farla arrivare ancora intatta fino ai nostri giorni, ma le attuali condizioni rivelano una rinnovata fase critica su cui occorre al più presto intervenire.
Si è trattato di una Azione Innovativa per l'Occupazione e la Formazione nelle Regioni del Mezzogiorno del Ministero del Lavoro finalizzata a sostenere lo sviluppo e la replica del Progetto KALAT... una originale formula integrata di turismo 'utile" definito di ricerca e di scoperta, reallizzata attraverso la edizione di Campi scuola, Campi di ricerca e i Campi di lavoro, avviata in Sicilia una attività no profit nata per sviluppare, attraverso il volontariato e l'attrazione giovanile in Sicilia, un valore economico diretto e indiretto superiore ai finanziamenti che può aver ricevuto e consentire una serie di ricadute utili al territorio attraverso quote di partecipazione pagate dai 'turisti-ricercatori-lavoratori", l'indotto generato dalla loro permanenza, il valore intrinseco o di prospettiva delle opere realizzate attraverso il lavoro non retribuito degli stessi pertecipanti.... Inoltre la divulgazione internazionale operata dal passaparola dei partecipanti, dal lancio di locandine, dalle pagine Internet via via realizzate sul progetto e dagli articoli scientifici e divulgativi sull'attività e sulle scoperte compiute, contribuiscono a mettere in luce le valenze e le attrattive di un territorio contribuendo a incentivare nuovo turismo.
Al Kalat si deve pure la creazione, realizzazione e gestione dello Sportello Informagiovani presso la Provincia Regionale di Trapani, posto prima nella sala inferiore dell'Ufficio Tecnico proviciale, presso l'Hotel Crystal, poi trasferitosi nei più ampi locali di via S.Francesco al piano terra dell'ex sede dell'Archivio di Stato, ha accolto per anni una media di 70 utenti al giorno con punte di oltre 250.
La realizzazione di un Centro per la didattica archeologica ha consentito la realizzazione di 3 laboratori: sull’arte preistorica: beni artistici sono da ritenersi assolutamente unici in tutta Europa e si individuano solo nel nord della Spagna, in alcune piccole aree del sud della Francia e appunto nella fascia nord occidentale della Sicilia; sulle metodologie di ricerca archeologica: Le tecniche archeologiche della ricerca archeologica di superficie (survey) e le tecniche di scavo stratigrafico, con le sue leggi e criteri, sono state oggetto del secondo laboratorio; sui siti turistico culturali dell’area centro meridionale della Sicilia: ha avuto come oggetto la promozione e divulgazione di risorse importanti come i centri storici di Licata e Naro, i contesti territoriali delle Maccalube, e i musei archeologici di Monte Saraceno, Licata... le risorse emogastronmiche delle cantine di Campobello di Licata, Ravanusa e Camicattì....
QLT, progetto esemplare di Fondazione CON IL SUD, ha mirato allo sviluppo di progetti strategici e sostenibili per i giovani, in particolare nel settore del turismo culturale, principale strumento di sviluppo suggerito in Sicilia, con una strategia d’intervento che ha previsto tre linee: Progettuale – per sviluppare la “cultura del progetto”e la capacità dei giovani di incidere (servizio PROJECT); Operativa – per promuovere la “cultura locale” e il “fare insieme” e l’attrattività del territorio (servizio IDENTITY); Formativa: per sviluppare capacità di impresa come risposta al bisogno di inserimento professionale e lavorativo (servizio MENTORE)