Naro

Le attrazioni di Naro

 

Castello di Chiaramonte

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★★★★
Sorto forse nel periodo normanno, rimaneggiato nei secoli seguenti e recentemente restaurato, è una massiccia costruzione che sorge sul punto più alto della città. La struttura si articola attorno ad un cortile quadrangolare da cui si accede, attraverso un portale chiaramontano. Presenta due torri: la torre quadrata fu fatta costruire nel 1330 da Federico II d’Aragona e la torre rotonda, dov’è posta una statua della Madonna a protezione della città. All’interno del vasto cortile con un pozzo, si affacciano gli alloggi della guarnigione, la cappella e le scuderie. Tramite una scala rampante, si accede alla sala del principe o dei baroni, coperta con volte a botte. Dal punto più alto del castello si gode una splendida veduta.

Duomo Normanno

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★★★
Venne probabilmente edificato nel 1089 per volere di Ruggero D’Altavilla. Il portale d’ingresso è di epoca chiaramontana e presenta un caratteristico arco a sesto acuto poggiato sopra un gruppo di quattordici colonnine, riccamente modulato ed ornato da zig-zag e palmette. L’interno fu totalmente rinnovato in età barocca e mantiene pochi resti della originaria ornamentazione in stile corinzio, che però può essere rinvenuta nel cornicione, nelle colonne e nei capitelli. Il Duomo, restaurato nei primi anni del secolo XXI, fu danneggiato a causa di una frana che colpì il centro abitato nel 2005. Oggi non è più fruibile al pubblico.

Festa di San Calogero

EVENTO • Cerimonia religiosa • ★★★★
Santo patrono del paese, si celebra il 18 Giugno ed è molto partecipata. La statua del santo viene portata in processione per le vie del paese, successivamente viene adagiata sulla Vara dei Miracoli e trascinata con delle corde dai fedeli. La festa si conclude con spettacoli pirotecnici. Per l’occasione viene allestita una fiera mercato.

Santuario di San Calogero

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★★
Edificato nel 1599. La facciata, più volte rimaneggiata è in stile barocco, mentre l’interno, ad unica navata, conserva diversi dipinti alcuni dei quali raffigurano San Francesco, la Pietà e San Lorenzo Giustiniani.

La Sagra della Primavera

EVENTO • Sagra • ★★★
Rievoca la tradizione della prima Sagra del mandorlo in fiore che nacque a Naro, per poi legarsi definitivamente alla città di Agrigento, si svolge la prima settimana di febbraio e si ripete ogni anno dal 1938.

Palazzo Malfitano

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★★
Nel cuore del centro storico, presenta elementi architettonici della migliore tradizione costruttiva siciliana (nel portale, nel basamento esterno, nell’ apertura e nel contrafforte angolare), L’intera struttura risente dell’influsso catalano, per lo stile e la varietà delle soluzioni spaziali, costruttive e decorative. In origine comprendeva la chiesa di San Rocco con annesso l’omonimo ospedale. Nel corso degli anni fu adibito a collegio, a pretura e a civile abitazione. Oggi ospita un museo.

Stigghiolata china

ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★★
Si tratta di budella e retina d’agnello ripiene di cuore e fegato d’agnello, uova, patate, alloro e prezzemolo, arrostite sulla brace.

Chiesa ed ex convento di San Francesco

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★★
La facciata, ricca di elementi decorativi manieristici e spagnoleschi risale al XII secolo. L’interno è caratterizzato da una sola navata, con un’ampia volta a botte affrescata da Domenico Provenzani. La chiesa conserva al suo interno tele di Vito D’Anna (1718-1769), di fra’ Felice di Sambuca (1734-1805), raffiguranti San Francesco, e di Eugenio Ragalbuto. Nella sagrestia vi è un lavabo di marmo nero con la scena di San Francesco che riceve le stigmate e armadi lignei raffiguranti scene della Via Crucis, realizzati da un artigiano locale. Accanto alla chiesa vi è l’ex convento. Con la soppressione delle corporazione religiose nel 1866, i frati francescani furono espulsi e il convento fu trasformato nella sede del Municipio della città. Altri locali sono occupati dalla Biblioteca Feliciana. E’ stata eletta monumento di pace dall’Unesco.

Festa dell’Immacolata

EVENTO • Cerimonia religiosa • ★★
Il giorno 8 dicembre il simulacro in argento dell’immacolata viene portato in processione. La statua in origine aveva la testa e le mani in oro, ma dopo il furto avvenuto negli anni 70 furono rifatti con materiale meno pregiato. La sua struttura interna è composta da lastre di ferro, ricoperte esternamente da circa 100 lamine d’argento, tenuti insieme da chiodini anch’essi in argento.

Grotta di San Calogero

ARTE • Grotta di interesse artistico • ★★
Dal santuario di san Calogero è possibile accedere all’omonima grotta, una cappella all’interno della quale è conservata una statua del Santo nero, realizzata da F. Frazzatta nel 1556, e completata dopo la sua morte dalla figlia. Nella parte sinistra della cappella si trova la vera e propria grotta, dove il Santo abitò durante la sua vita, al suo interno si trova un affresco raffigurante il santo inginocchiato in preghiera oltre agli ex voto lasciati dai fedeli.

Muffuletta Narese

ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★
A Naro per tradizione l’8 dicembre, per la festività dell’Immacolata, si degusta la Muffuletta, una focaccia condita con ricotta, strutto, caciocavallo, pepe nero, olio d’oliva.

Riti della settimana santa a Naro

EVENTO • Cerimonia religiosa • ★★
Hanno inizio la domenica delle Palme, e durante tutta la settimana si svolgono sacre rappresentazioni, la Via Crucis ed “a scinnenza cruci”, per concludersi, la Domenica di Pasqua, con “A sguondru”, il tradizionale scontro dei simulacri della Madonna e del Cristo risorto

Catacombe

ARCHEOLOGIA • Struttura di interesse archeologico • ★★
Sono sepolture a nicchia e arcosolio, molto spoglie, disposte lungo corridoi. Tra tutti gli ipogei, il più grande è la Grotta delle Meraviglie, lunga circa 20 m.

Froscia

ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★
Frittelle di fave verdi o asparagi con uova battute.

Dolci Natalizi

ENOGASTRONOMIA • Ricetta, piatto tipico • ★★
Viscotta ricci (biscotti di pasta di mandorla, aromatizzata con buccia di arancia e plasmati a forma di losanghe o rotondi); mastazzola (dolci di pasta lavorata in varie forme, aromatizzata con bucce di arancia, opportunamente triturate ed impastati con brodo di carrubbe, vino, zucchero, chiodi di garofano e pepe nero).

Chiesa del SS. Salvatore

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Con un interno ad unica navata e rinnovata in epoca barocca, presenta una facciata rifatta solo nel suo ordine inferiore, mentre quello superiore è stato arricchito con ricchi intagli di tufo color giallino, dandole un aspetto tipicamente spagnolesco. Presenta due nicchie con le statue di San Benedetto e di Santa Scolastica. Il campanile costruito nel 1750 è rimasto incompleto.

Chiesa di San Nicolò di Bari

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Aperta al culto nel 1765, ha una facciata ornata da motivi manieristici, espressione del primo barocco siciliano. Sopra il portale d’ingresso è da ammirare l’Annunciazione.

Chiesa Madre ed ex convento dei Gesuiti

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
L’interno della Chiesa è a tre navate con transetto, e custodisce un fonte battesimale di arte tardo-gotica, un gruppo scultoreo della Sacra famiglia attribuito ai Gagini e una Madonna della Catena commissionata ad Antonello Gagini del XVI secolo. Nella Sacrestia si conservano gli armadi provenienti dal Vecchio Duomo realizzati nel 1725 da due scultori del legno agrigentini i quali eseguirono anche il coro della chiesa. I Padri Gesuiti che vennero a Naro nel 1619 e del periodo oggi rimane un portale d’ingresso che dà accesso alla parte rimanente del chiostro, adiacente alla Chiesa.

Palazzo Gaetani

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Appartenuto a una famiglia originaria di Gaeta presenta nel piano nobiliare laterale un balcone le cui mensole rappresentano 4 figure grottesche che secondo alcuni sono le 4 stagioni e secondo altri 4 diversi stati d’animo dell’uomo.

Porta d’oro (o Porta Vecchia)

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
E’ l’unica rimasta delle sei porte che permettevano l’accesso alla città di Naro nel periodo medievale e fu edificata insieme alle mura di cinta nel 1263. Presenta un arco a tutto sesto ed è sovrastata da merli. Deve il suo nome al florido commercio degli ebrei, che proprio lì vicino avevano il loro ghetto.

Calvario

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
Costruito nel 1619, rimaneggiato più volte, presenta una struttura in stile baroccheggiante, con due scale aggettanti in ferro che si intrecciano fino ad arrivare alla base della grande croce centrale, racchiusa da una piccola recinzione in ferro, con accanto, fra due alberi di cipressi, le altre due croci, poste ognuna su un grande piedistallo. Al piano terra vi è una cappelletta, dove la notte del Giovedì Santo viene vegliato, per tutta la notte, il simulacro del Cristo morto, dai confrati del SS. Crocifisso, con nenie e canti di dolore, chiamati lamienti. Il sepolcro è racchiuso da alte mura con cancello in ferro, mentre tutto l’organismo monumentale è circondato da ringhiera in ferro chiusa da un grande cancello.

Biblioteca Feliciana

STORIA • Documento storico, archivio • ★
Ha sede nei locali del piano terra dell’ex-Convento di S. Francesco d’Assisi. Fu fondata nella metà del XVII secolo e intitolata a Felicia, sorella del narese Padre Melchiorre Milazzo. Al suo interno vi si custodiscono 56 manoscritti, 20 incunaboli e 200 cinquecentine. Nei locali della biblioteca sono stati, inoltre, collocate alcune opere artistiche.

Estate narese

EVENTO • Celebrazione • ★
Nel mese di luglio e agosto è possibile assistere a spettacoli musicali,di danza, di cabaret, e a varie manifestazioni sportive. Interessante è anche il teatro, dialettale e non, recitato nella scalinata del Vecchio Duomo, meglio conosciuta come “A scalunata”.

Chiesa di Sant’Agostino

MONUMENTO • Struttura di pregio monumentale • ★
L’attuale Chiesa è del XVIII sec., presenta pianta a croce latina. All’interno presenta tre navate delimitate da due file di colonne, sei pale d’altare, un fonte battesimale del ‘400. Opera di un artigiano locale sono il coro in noce lavorato e il pulpito in legno scolpito.

Mostra permanente dell’abito d’epoca “Vento di donne”

STORIA • Documento storico, archivio • ★
Raccolta di abiti per lo più femminili e accessori di fine Ottocento e inizio Novecento, ospitata all’interno del castello chiaramontano.

Museo dell’arte grafica

STORIA • Documento storico, archivio • ★
Ospitato all’interno del palazzo Malfitano, custodisce 244 opere provenienti per la maggior parte dal Maestro Bruno Caruso e 9 tavole originali di incisori dal 600 all’800: Ulisse Aldovrandi, Rembrandt, Bartolomeo Pinelli, Hondius, Goya, Dorè, che rendono il museo ancora più interessante. Alla collezione del museo si aggiungono: acqueforti, punte secche, acquetinte, litografie, serigrafie,xilografie.